Bene, si dirà, avevi tutto il diritto di farlo in quanto non ritrae installazioni strategiche militari, non si vedono le targhe delle auto e quindi la privacy è salva, ecc.
Ma perchè l'ho pubblicata? (qualcuno potrebbe chiederselo). La foto da un punto di vista artistico non presenta particolare interesse e neanche il soggetto sembra essere molto stimolante: automobili in una qualunque via di Roma, bella novità.
Vorrei allora indirizzare l'attenzione del lettore sull'auto al centro dell'inquadratura; chi ha cliccato sulla foto per ingrandirla avrà forse notato che non vi è nessuno al volante. Ohibò, si dirà il lettore, trattasi forse di mezzo radiocomandato, quello che sta transitando nella qualsiasi via di Roma? No, trattasi di mezzo PARCHEGGIATO. Posso testimoniarlo, in quanto questa scena è rimasta identica per diverse ore. Non ho potuto fare a meno di fare alcune considerazioni. L'auto è parcheggiata in seconda fila, e fin qua niente di strano; però è tipico di chi parcheggia in seconda fila affiancare auto che sono già parcheggiate in prima fila. In questo caso l'utente della strada in questione ha probabilmente ritenuto di prendere un piccione con più fave, o meglio di risolvere in un colpo solo alcune problematiche:
1) si è astenuto dall'occupare un posto dentro le strisce blu, nel quale la sua auto sarebbe entrata comodamente, lasciando altruisticamente un posto a disposizione di altri utenti, com'è evidente. 2) non avendo bloccato nessuno, il nostro parcheggiatore/trice creativo/a non rischia di essere interrotto/a nel bel mezzo di una propria qualunque attività: è tipico infatti, quando si lascia l'auto in una TRADIZIONALE seconda fila, essere disturbati da ripetuti squilli di clacson, coi quali l'utente della strada parcheggiato in PRIMA fila pretende di attirare l'attenzione sul fatto che non può liberamente andarsene per i fatti suoi, se non a piedi; posso dire di aver assistito varie volte a scene in cui, dopo aver spostato la propria auto in seconda fila per permettere al tizio bloccato di andarsene, l'utente ha rimesso nella stessa posizione di prima la propria auto, nemmeno prendendo in considerazione l'ipotesi di occupare il posto liberatosi.
3) gli addetti della STA (l'organismo che a Roma si occupa, fra le altre cose, di ciò che riguarda le strisce blu) nell'improbabile ipotesi che dovessero passare per questa via qualunque di Roma, potrebbero non avere niente da ridire, in quanto l'auto non è parcheggiata all'interno delle strisce blu e di conseguenza non va neanche controllato se il relativo guidatore ha esposto sul parabrezza il bigliettino che altrimenti avrebbe dovuto procurarsi (pagando) presso l'apposita macchinetta. Come testimone oculare, posso effettivamente asserire che gli addetti della STA a quanto pare non sono tenuti a sanzionare le auto parcheggiate in seconda fila, sui passi carrabili, contromano, sugli alberi. Ma forse sono io all'antica e non mi so adeguare ai tempi che cambiano?