| Breve premessa. Da qualche tempo sono affetto da una sintomatologia rara, probabilmente ignota alla scienza. Di fatto non conosco altre persone che soffrano di simili disturbi. Si tratta di questo: nel momento in cui mi imbatto in pagine (web o stampate) contenenti dati cronologici in chiaro o scaricabili, vengo assalito da un'ancestrale necessità di intabellarli ed analizzarli. In maniera lucida ma incontrollata apro fogli excel, aziono programmi OCR per il riconoscimento caratteri, accendo scanner, sviluppo e correggo software di mia progettazione..., insomma una serie di azioni che - quasi in stato di trance - mi portano a produrre (e pubblicare...) astruse statistiche che, temo, pochi trovino comprensibili e giustificate. Tali disturbi, fino a poco tempo fa, si manifestavano solo in presenza di PDF di emanazione ufficiale della FIA, e riguardanti i GP di Formula 1; e, tutto sommato, non mi impedivano di condurre una vita normale. Ma ultimamemnte si stanno evidenziando sintomi che, purtroppo, posso interpretare solo come una evidente tendenza degenerativa. Un possibile, ed unico, sviluppo positivo di questa situazione riguarda la possibilità di vedere in futuro il mio nome apparire in qualche dotta pubblicazione scientifica. Un giorno a venire qualche neurologo, portando a termine studi approfonditi sul sottoscritto, potrà divulgare tesi e teorie riguardanti questa disfunzione che potrebbe chiamarsi, la butto lì, Sindrome di Chrono-Temesvar. Anche se, com'è noto, è abitudine degli scienziati dare il proprio nome a sindromi di cui sono affetti gli altri... |
come nota a margine, vorrei soffermarmi sulla valenza estetica dei tempi al decimo di secondo, piacere al quale ormai non siamo più abituati. A parte l'evidente maggiore concisione ed eleganza rispetto all' attuale esibizionistico sbragamento di millesimi, volete mettere quel senso di leggero turbamento che ci coglie accorgendoci che due piloti hanno ottenuto esattamente lo stesso tempo? è solo la nostra fantasia o simpatia per uno dei due a farci decidere chi effettivamente è stato più veloce. Queste sensazioni vengono acuite dalla consapevolezza che questi cronometraggi venivano effettuati a mano. E che senso di aleatorietà ci sorprende leggendo che il tempo record ufficiale di Jackie Oliver viene dai più considerato ben poco attendibile. Quanto fascino, ormai perduto, rispetto alle attuali telecronache nelle quali siamo travolti da una valanga di informazioni ed ascoltiamo addirittura le conversazioni fra tecnici e pilota?
Ad ogni modo, la gara è stata vinta dalla vecchia volpe Denis Hulme, mentre Jacky Ickx (a causa di problemi d'alimentazione) perde in volata un secondo posto ormai conquistato, a vantaggio della Matra di Servoz-Gavin.
Hulme vince in un'ora e quaranta minuti, che potrebbe essere la durata di un gran premio odierno, ma non facciamoci ingannare: la distanza percorsa è di 391 km, 68 giri del tracciato senza chicanes.
La classifica sui 10 giri consecutivi è appannaggio di Ickx, nel corso della sequenza fra il 50. ed il 59. giro, cioè appena prima del forse inutile pit stop. Hulme il più regolare.
Sulla distanza dei 100 km (18 giri) è sempre il giovane belga della Ferrari a imporsi grazie alla sua rincorsa nella seconda parte di gara, e durante la quale al 53. giro effettuerà quell' 1'26"6 che dovrebbe essere il "vero" giro più veloce, e che ripeterà al 63. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Non mi sembra qui il caso di calcolare gli stint più lunghi, visto che il neozelandese Hulme ha percorso i 391 km senza fermarsi ai box... E dopo questo tuffo all'indietro nel tempo, passiamo alle Coppe Temesvar 2012. A Monza entrambe le classifiche sono dominate dal messicano Perez, e chi ha visto la gara certamente non proverà stupore a questa notizia. I suoi ultimi 10 giri di gara sono indiavolati, anche se il duo Mercedes non sembra molto più lento. Alonso fra i più regolari, ma meglio di tutti Pic (391/1000 di gap fra il migliore ed il peggiore della sua sequenza), anche se solo 17. in questa classifica. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
G.P. Italy - LAPS: 10
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La classifica della Ten Laps vede quindi ancora in testa Raikkonen seguito da Vettel, ma Perez si sta dimostrando un pericoloso habituè di questi sprint di fine gara. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Anche nella 100 km pesa la tattica-gomme e la rincorsa finale di Sergio Perez. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
G.P. Italy - LAPS: 18
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Ho riportato tutta la classifica sui 18 giri; mi sembra interessante notare sia la regolarità di Button, sia come la sequenza più veloce di Schumacher comprenda il pit stop, risultando comunque globalmente più veloce della sequenza precedente alla fermata. Classifica della 100 km dopo Monza: | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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e gli altri. La battuta d'arresto di Kimi in entrambe le classifiche trova degno contraltare, e forse parziale spiegazione, nel fatto che sia proprio lui lo stinter (*) vincente a Monza, grazie al suo cambio gomme molto anticipato: 208 km di seguito, ma ricordiamoci dei 391 km dell' "orso" neozelandese. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
STINTS: G.P. Italy
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(*) si dice stinter? boh.